East India Youth – Preview – 2013

La gioventù dell’est India è un progetto di William Doyle, un giovane ragazzo di Bournemouth, cittadina del Dorset famosa ai più per non essere famosa. Una storia che in poche righe mi ricorda il nostro Enrico Boccioletti, che noi di TRISTE© adoriamo. Proprio come il talento nostrano, il Doyle si era dapprima avvicinato alla musica rock-pop-indie formando una band con alcuni amici, salvo poi realizzare i limiti espressivi dettati dal genere e dalle ambizioni del gruppo (“faceva schifo suonare in una delle centinaia di rock band Oasis-style” ).

East-India-Youth

In questo senso, il sound elettro-pop ambient dei brani fin qui reperibili, dovrebbe risultare prevedibile. La cosa meno prevedibile è la classe dei pezzi e di conseguenza la nostra impazienza a mettere le mani sull’EP previsto in uscita a fine mese.

Nel frattempo abbiamo ascoltato i brani su soundcloud (widget in basso). “Heaven, how long” è una grandissima canzone, un crescendo di tensione che nasce da sonorità che sembrano uscite dalla colonna sonora di Drive e che poi si evolvono in un trionfo di suoni sintetici che richiamano alla mente i Death in Vegas il tutto accompagnato dalla voce calma e incorporea del cantante. Insomma un mezzo capolavoro che ci fa sperare molto bene, e ci fa capire perchè alla Quietus Phonographic Corporation qualcuno abbia esclamato: “Rivenderei l’anima al diavolo per poter pubblicare questa roba”.

Noi li aspettiamo al Field Day quest’anno e intanto paghiamo il conto del pre-order. Speriamo non ci deludano tipo SBTRKT (45 minuti di ritardo che ci scombinarono la scaletta, mannaggia a voi) e che abbiano più successo del bravissimo Boccioletti (aka Death in Plains).

Voto 7,5. Una band che punta alle stelle.

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