Tutte queste feste, i pranzi, i ponti, le bevute, i parchi, le birre e i cicchetti…ne esco sempre un po’ provata, mai veramente riposata.
Quindi questa volta mi dico “PIUTTOSTO LAVORO”, e così è.
E mentre Roma si svuota (ma apparentemente solo dei miei amici perché i locali sono pieni di persone festanti) mi sento un po’ persa. Forse è il caldo improvviso o il principio di ustione sulle spalle, ma un senso di malinconia si insinua leggero. Il caldo arriva veloce e l’euforia che si porta appresso bisogna saperla gestire.
Nel dubbio se tuffarmi o meno nell’ennesima adolescenza estiva, il primo disco degli Holy Now mi viene in aiuto.