Gold Mass – Flare

È un itinerario di piena presa di coscienza, oltre che di graduale messa a fuoco della propria visione artistica e socio-politica, quello delineato da Emanuela Ligarò a partire dalla pubblicazione di Transitions nel 2019, un processo di affinamento graduale mirato a fare emergere ogni sfumatura di una personalità vitale ed incline ad una profonda emozionalità.

Archiviato il buon disco di esordio prodotto da Paul Savage (Arab Strap, Mogwai), non è quindi casuale la scelta della musicista di stanza a Pisa – di formazione classica e con una vasta competenza tecnica – di farsi artefice totale dei propri lavori, confezionando in piena autonomia il successivo Safe e il nuovo Flare. Entrambe le prove, volutamente sulla breve distanza per includere solo l’essenziale, testimoniano l’esigenza di gestire ogni aspetto della produzione trattando l’insieme di concept, suono ed immagini come un unico flusso inscindibile.

Voce ed elettronica rimangono i fondamenti del verbo Gold Mass, base di un lessico sempre più  in bilico tra ricerca melodica e costruzione ritmica, tanto da inglobare in tre delle cinque tracce pulsazioni da dancefloor abilmente coniugate col tessuto sintetico ed un canto sempre più flessibile.
La title-track – primo estratto proposto in combinazione con un video che ne riflette l’andamento ossessivo, realizzato dall’artista digitale Stas Sumarokov e generato da un codice AI – è perfetta raffigurazione di tale attitudine, trovando nel battito incostante di There Should Sky Above You il risultato migliore.

È ancora presente l’influsso delle partiture downtempo di matrice bristoliane, assolute protagoniste quando il tono vira verso ambienti sonori intimisti, mostrando l’aspetto più atmosferico dell’album.
In particolare Reverb, con la sua trama trip-hop stratificata, su cui scivola intenso uno spoken word profondo, si pone in continuità con quanto proposto nel precedente ep, ampliandone i confini a dimostrazione della volontà costante di trovare una forma sempre più complessa e sfaccettata attraverso cui esprimere in maniera coinvolgente un universo sensoriale profondamente vibrante.



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