
Francesco Amoroso per TRISTE©
Non so davvero da dove cominciare.
Anche quest’anno, così come l’anno scorso e quelli precedenti, ho ascoltato tanta musica nuova (circa un migliaio tra album ed E.P.) e molti sono stati, anche stavolta, i lavori che ho apprezzato.
Ma quando si giunge al dunque continuo ad avere la consueta difficoltà a stilare una classifica di merito, a catalogare i miei ascolti, ad assegnare una palma a questo o quell’artista. E’, per me, quasi contro natura (lo è diventato col tempo: una volta era una specie di compulsione alla “Alta Fedeltà”) dover mettere in ordine e assegnare una posizione a un’opera d’arte e, soprattutto, alle emozioni che mi ha saputo trasmettere.