Peppe Trotta per TRISTE©
Il dolore sa essere un innesco prepotente capace di scardinare qualsiasi forma di resistenza applicata alla necessità di raccontare, di affrontare se stessi e offrirsi agli altri. Ne è ben consapevole Kathryn Sawers la cui carriera musicale – che sarebbe potuta iniziare ben prima – ha preso l’avvio proprio a partire da un momento di rottura, da quella che è l’assenza più difficile da accettare per una madre. Assunto come cognome d’arte il nome del figlio perduto, l’artista scozzese ne ha affrontato la morte condensando i suoi sentimenti in un disco d’esordio intenso – premiato nel 2015 come Scottish Album Of The Year – incentrato sul connubio essenziale di voce e pianoforte.
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