New Pope – Youth

Si avvicina la fine dell’anno. Non agitatevi se ancora non avete deciso cosa fare. Non preoccupatevi di trovare immediatamente una soluzione.

Qualcosa succederà. Qualcuno vi trascinerà a qualche cenone in casa di sconosciuti/festa in piazza/festa in un locale/cesso di un locale.

Oppure, nel migliore dei casi, non farete nulla. Ma sarà molto difficile.

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JP Riggall – The Long Dark Bright

Albert Brändli per TRISTE©

Seduto sul davanzale, attendo che il sole cali e la notte, col suo gelido respiro, si faccia strada tra gli spiragli delle porte di casa.

Sono le ore che preferisco, quelle in cui strizzando gli occhi ti sembra di guardare attraverso un caleidoscopio; quelle in cui puoi prepare una calda cioccolata (rigorosamente spruzzata di rum) e non sentirti in colpa.

Basta ciarlare troppo. Devo raccontarvi di un uomo.

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TRISTE #Marsiglia/Londra – Top 10 2015

Caro amico ti scrivo, è probabilmente la più banale delle maniere di iniziare una classifica di fine anno, ma mi vien naturale pensarlo mentre ascolto il grande Lucio Dalla che mi narra di quanto é profondo il mare. Profondo come il talento smisurato che Sufjan Stevens dispensa al mondo con il suo Carrie & Lowell, il disco che quest’anno si prende il (clicca per lo spolier) posto nella mia lista personale dei migliori dischi del 2015.

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Yankie

Albert Brändli per TRISTE©

Sono le 02:00 del mattino e ho appena varcato la soglia di casa. Il Venerdì, dalle nostre parti, lo si dedica alle bevute in compagnia. Ad un tratto ricordo che un certo amico, solo pochi giorni fa, mi inviò un paio di tracce da ascoltare, chiedendomi di buttare giù due righe.

Sapete, non è poi così semplice quando a due passi dalla dimora in cui vivi, un vulcano erutta migliaia di tonnellate di lava incandescente, con i boati che smuovono le vetrate di casa.

Beh, io ci provo.

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Alana Yorke – Dream Magic

Appena si affacciano i primi freddi, la sera, sembrano tutti spariti. Quando mandi un messaggio al gruppo di WhatsApp degli amici per uscire e nessuno ti risponde (o adduce scuse a caso) le motivazioni possono essere due: o sei finalmente riuscito a stare sul cazzo a tutti, o la gente ha bisogno ancora di qualche giorno per ambientarsi al repentino cambio di temperature.

E visto che fino all’altro ieri rispondevano tutti con piacere (almeno sembrava), la seconda opzione sembra essere la più credibile. Tanto vale allora cercare un po’ di musica nuova.

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