Carlotta Corsi per TRISTE©
Esattamente come tutti, credo, da una vita cerco di combattere i pensieri negativi che attraversano la mia mente, procedendo a tentoni, nutrendo con il mio pressapochismo un circolo vizioso che ha permesso al giudizio di diventare spesso un problema ingombrante e un limite.
Ho attraversato le fasi più significative della vita con questo atteggiamento ed ho permesso che questo rendesse molto più complicate certe cose nell’oggi; come il mio “lasciar andare le cose”. A diciotto anni mi tatuai “Let it Be”, ma sapevo benissimo che avrei capito il suo significato solo anni dopo. Avvicinarsi ai trenta ti rende magico, insomma.
E come si fa a lasciar andare le cose allora? Christelle Bofale con il suo EP “Swim Team” prova a farlo.
Ventidue anni e risedente ad Austin, cresce a pane e soukous, un genere musicale simile alla rumba proveniente dal Congo, di cui è originaria, col padre che le insegna i primi accordi di chitarra.
La voce calda e patinata, molto vicina a quella di Lianne la Havas, accompagna il primo brano che ascolto, “Origami Dreams”, deludendo subito l’aspettativa di una melodia solo ed esclusivamente soul; ma quanto è bello sorprendersi?
Sto già lasciando andare un po’.
Una chitarra sognante che rende l’idea di una piscina estiva tra amici, schizzi, birrette e occhiali da sole che coprono le menti sopraffatte dagli ormoni.
Il brano, ma in generale tutto l’album, dà l’idea di qualcosa che è sfuggito a Christelle, come un amore potenzialmente non corrisposto, come treni mancati per distrazione, è una ricerca personale, fatta di isolamento e di speranza.
E’ tutto molto fresco, graficamente come un color arancio pastello che promana una forza femminile incredibile. La potenza della sua voce, seppur soave, accompagna un’atmosfera di gran carattere, accentuata dagli strumenti a corda, densi e diluiti allo stesso tempo, un po’ vapor wave, inseriti all’interno del concept come fossero il richiamo al pensiero suadentemente discrepante nella mente dell’artista: esser giovani provando le emozioni di chi sente di aver già perso tanto.
Questi accordi in minore raccontano in definitiva come si possa riuscire ad abbracciare ciò che ci rende la vita dolorosa solo al fine di saper trovare un modo per scappare via e solo dopo aver compreso veramente e imparato la lezione.
Swim Team è una nuotata nell’esperienza di vita di una giovane donna che cerca chiaramente di esprimere come può far male una mente ferita e quanto spesso questa soffra più di un cuore.