Giulia Belluso per TRISTE©
Sono le 2 e 30 del mattino e sono appena rincasata.
Mi dirigo verso il balcone e mi stendo per terra a guardare le stelle. Sono decisamente alticcia. Tutto intorno a me gira e sembra che io possa toccare le stelle con una mano.
Con me ho il mio fedele amico felino di nome Hermes, che continua a danzare sulla schiena, stirando i muscoli e facendo le fusa.
Credo che anche lui abbia percepito la melodia che ho in testa.
Aspettatevi rapimenti di quarto tipo, sesso spaziale, pollici opponibili antropomorfi, percorsi acidi e un caleidoscopico viaggio psichedelico-bucolico.
Johnny Lynch, aka Pictish Trail (cuore dello scozzese Fence Collective ) è l’intrepido avventuriero di “Thumb World” visionario LP di dieci curiose tracce.
Attraverso battiti elettronici e melodie psichedeliche “infantili” Lynch riesce a far rivivere le musiche di un vecchio videogioco arcade anni 80 e, anche grazie all’aiuto di Swatpaz (il visual artist Davey Ferguson: l’uomo dietro la serie Turbo Fantasye e un intero episodio del cult tv Adventure Time) per gli aspetti grafici e visivi e per quelli sonori, questo disco esplode in pura energia creativa.
Una release che non fa altro che invitare l’ascoltatore a mettere da parte la tecnologia (che ogni giorno ci intrappola sempre più come pesci in una boccia) affinché si possa evadere dalla routine (nel modo più bizzarro possibile) e vivere un’esperienza extradimensionale “fuori dal corpo”.
Questo disco potrebbe passare alla storia come il più strambo rapimento alieno al mondo, ma per fortuna ho Hermes al mio fianco. E lui ci sa fare con gli alieni.