Django Django – Glowing In The Dark

Francesco Blasilli  per TRISTE©

Se qualcuno pensa che il britpop inglese, che ha dominato la scena musicale britannica a cavallo degli anni novanta, sia trash, lasci subito perdere la lettura.

Non perché “Glowing in the Dark” dei Django Django sia un disco britpop, e nemmeno perché io ho passato la mia adolescenza a pane e britpop. Semplicemente perché difficilmente un movimento musicale tanto lungo non lascia eredità importanti.

Con il loro ultimo lavoro i Django Django piazzano un piccolo capolavoro pop che più brit non può essere, visto che i quattro componenti del gruppo vengono da Scozia, Nord Irlanda e Inghilterra del Nord. Ma al di là delle dissertazioni geografiche, è evidente che i Django Django sanno far benissimo una cosa: inserire la loro traboccante originalità nel solco della tradizione.

Dopo aver approcciato a un pop più elettronico con i loro precedenti lavori, il quartetto inglese con “Glowing in the Dark” rilegge il britpop in chiave 2020.

Anche se forse parlare di bripop è un po’ troppo ampio. E’ chiaro che a ispirare i Django Django siano gli Stone Roses, iconica band di Manchester, che in Inghilterra è ben più famosa della Regina.

La ritmica di Spirals sta li a dimostrarlo, il groove di “Kick the Devil Out” a metà degli anni ’90, nei club londinesi sarebbe stato mixato con “Fools Gold” dei predetti Stone Roses. Ma nessun pezzo di questo disco sembra fuori luogo, nemmeno l’intermezzo lounge di “The Ark”.

Impossibile elencare tutte la canzoni che lo compongono, perché nessuno merita una citazione più di un’altra.  Glowing in the dark è il trionfo del pop, il pop quello fatto bene. Certo, se non vi piace questo genere, lasciare perdere. Ma una cosa va sottolineata, perché l’ho sperimentata sulla mia pelle: inutile pensare di trovarsi di fronte al solito disco per il quale impazzite i primi due giorni e poi lo accantonate dimenticandone l’esistenza.

Sono due settimane che ne sono ossessionato. E che ripeto come uno psicopatico la parola “Da-da-da-da-da-rk” come nel ritornello della title track “Glowing in the dark”. God save britpop.

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