Francesco Amoroso per TRISTE©
“Some people, you know, them; they can distract themselves with ambitions and motivation to work, you know, but not me – They think people like myself are crazy, you know. Everyone does because of the way I live, you know.“
(Aloysius “Allie” Christopher Parker in “Permanent Vacation”)
“Permanet Vacation” è il lungometraggio d’esordio di Jim Jarmusch, regista americano da sempre fuori dal coro, geniale e indolente, cervellotico e spiazzante.
Racconta la storia di Aloysius Christopher Parker, Allie, un giovane newyorkese, abulico, annoiato, senza radici e quasi senza affetti che vaga nella periferia di New York, privo di scopo e meta. La sua esistenza improduttiva e sprecata fa sentire il protagonista come un turista in perenne vacanza.
Ma vacanza non nel senso di villeggiatura, di relax, di breve pausa dagli impegni quotidiani, ma come vuoto, come tempo da riempire, come sentirsi perso e sospeso in una specie di bolla dalla quale, alla fine, si sente solo il desiderio di fuggire.