“Hai prenotato per gli Azure Blue?”
“Non ce l’ho fatta. Ho mandato una mail due ore dopo l’apertura delle prenotazioni e mi han detto che era sold out…..”
“Io avrei aspettato un pò di più a decidere…..”
Sì. E’ proprio così. Oramai i posti per i concerti di Unplugged in Monti terminano in pochissimo tempo. E non possiamo che ribadire come il grande interesse suscitato da questa rassegna ospitata dal Black Market di via Panisperna sia pienamente meritato.
Questa sera, per il secondo appuntamento del 2013, suonano gli Azure Blue, o meglio il progetto solista di Tobias Isaksson (accompagnato qui da un secondo chitarrista), musicista svedese già noto agli amanti della scena scandinava per i precedenti progetti Laurel Music e Irene. Tobias porta in tour Rule of Thirds, album apparso già nel 2011, più nuove canzoni di recente produzione.
Azure Blue è un caldo indie-pop cantautoriale pieno di richiami a sonorità anni ’80: alle melodie di un cantato vicino alle atmosfere di un folk molto delicato si affianca una ritmica di batteria e tappeti di synth che molto devono alla new wave meno cupa. Per citare un mio amico: “Sembra i King of Convenience con le tastiere dei Cure”. Ed effettivamente il paragone non è lontano dalla realtà, in un mix che risulta piacevole e rilassante.
Tobias esegue l’album per intero, dove Little Confusions, The Catcher in the Rye (sì, è “Il giovane Holden”) e Dreamy Eyes spiccano tra le altre canzoni. C’è il tempo anche per una serie di nuovi pezzi, sulla scia del mood di Rule of Thirds (tra i quali una canzone che molto richiama gli Arcade Fire) e per l’oramai immancabile (e sempre ben accetta) cover “a richiesta degli organizzatori” di There is a light that never goes out degli Smiths.
Un altro concerto molto piacevole per Unplugged in Monti. Ora sbrigatevi a prenotare.
Risveglio londinese con brioche.. Ci sta
Pingback: Photos: AZURE BLUE live @ Unplugged In Monti, 14/02/2013 | UNPLUGGED in MONTI