One True Pairing – One True Pairing

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Francesco Giordani per TRISTE©

When it comes, will it come without warning
Just as I’m picking my nose?
Will it knock on my door in the morning,
Or tread in the bus on my toes?
Will it come like a change in the weather?
Will its greeting be courteous or rough?
Will it alter my life altogether?
O tell me the truth about love.

W.H. Auden

Esiste una forma di relazione “perfetta”?
Se sì, in cosa consiste e come la si può realisticamente ottenere, in questa vita?

Nell’epoca delle applicazioni digitali finalizzate alla ricerca algoritmica del partner perfetto – abbiamo tutti ovviamente visto l’ormai celeberrima puntata di Black Mirror dal non casuale e smithsiano titolo Hang The Dj…-, l’ebbrezza facile del videogioco sociale, sempre a portata di palmo, sempre pronto ad offrirci la rivincita di un “gioca di nuovo, sarai più fortunato”, tende a semplificare (del resto è il suo scopo programmatico) quello che è, a parer di chi scrive, il bello e anche il terribile di ogni nuovo incontro amoroso: la ricerca di un’esperienza intimamente condivisa, che, grazie ad un esercizio sapiente di revisione e “manutenzione” costante di parole e azioni, sappia crescere e durare nel tempo, passando attraverso errori, malintesi, scoperte, mutazioni e rivelazioni reciproche.

Tom Fleming, già voce (baritonale) e bassista (nonché autore) dei Wild Beasts, deve saperne qualcosa se commentando la canzone eponima del suo nuovo progetto solista, osserva “This is a song about hope, about getting beaten down and getting up again, more wide-eyed and full of wonder than you ever were before. It’s about doing wrong and then seeing things for what they really are. It’s a love song, or as close as I’ll ever want to get to one.”

Il nome del suo nuovo progetto solista, potentemente autobiografico, fa d’altra parte capo all’idea complessiva di plasmare un’esplorazione immaginifica delle relazioni amorose nell’epoca presente, ansie e contraddizioni incluse “I wanted to write about the real world, I didn’t want it to be an artistic, poised, tasteful record, it’s neo-heartland rock. One True Pairing is a name taken from internet fan fiction, where you write the perfect relationship you always wished existed. The idea of Prince Charming and Helpless Princess living happily after is no fun at all.”

Ne salta fuori (come nel caso del debutto dell’ex-collega Hayden Thorpe pubblicato anch’esso per la londinese Domino) un album forse “minore” ma bello e avvincente, piacevolmente staccato dalla pittoresca grammatica della band madre per cui Fleming fino ad oggi è stato conosciuto e amato. Una raccolta di romantiche (art)rock songs, talvolta più aguzze talvolta più pensose, librate su tappeti di synth, batterie elettroniche e riff chitarristici mai fuori misura, che rievocano tanto le prodezze dello Springsteen più sentimentale di Tunnel Of Love (riferimento dichiarato) quanto le loro più contemporanee rivisitazioni a firma Twin Shadow in un magnifico album come Confess.

Sullo sfondo, la realtà socio-politica di un’Inghilterra socialmente fratturata e quanto mai dominata da un “feeling of directionless rage and cheatedness which hasn’t gone away”, che certo non rassicura e semmai aggiunge trepidazione ai già innumerevoli sbalzi del cuore, in un sinistro quanto per noi familiare rispecchiamento fra dentro e fuori.

Detto questo, se Fleming voleva scrivere un piccolo album di canzoni d’amore per quella che il bardo Auden ribattezzò, con profetica arguzia, Età dell’Ansia, be’ ci è riuscito splendidamente.

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