Un 1° Maggio TRISTE© – Canzoni per accompagnare fave e pecorino

So bene che il 1° Maggio si dovrebbe andare in corteo a manifestare la propria solidarietà a tutti coloro che lavorano e soprattutto a quelli che, pur lavorando, non riescono a ottenere (o a mantenere, visti i tempi che corrono) i diritti fondamentali che spetterebbero a tutti e, in particolare, a chi, con la propria fatica contribuisce quotidianamente al benessere della comunità.
Eppure siamo convinti (fortemente) che anche gli artisti siano lavoratori e che contribuiscano come e più di altri a rendere la vita degna di essere vissuta. Così, questo 1° maggio lo dedichiamo a loro (nonostante l’uso, per questa raccolta, del peggior nemico dei lavoratori della musica…). Lo facciamo nell’unico modo che conosciamo: ascoltando musica e diffondendola (per quel che possiamo).

“Oggi non voglio vedere neanche un piccione di città. Solo gli uccelli che vivono nei boschi.
Basta stare dentro, fuori c’è il sole.
Ci fossero anche piogge, però, ho tutta l’intenzione di andare a trovare il mio amico che vive dall’altra parte del lago e, insieme a lui, finalmente potrò essere libero dai rumori, dall’inquinamento e dalla frenesia della città.
È solo nel verde che riesco finalmente a provare il dovuto rispetto per ogni cosa vivente: per gli alberi, per le foglie, per le api, per i fiori, tutti, dal semplice dente di leone fino al puro giglio.
Rispetto e amore per tutte le cose terrene, perché anche una banale mela ammaccata è l’espressione della bellezza della natura.
Nella natura i difetti non contano e se vedessi, nella mia passeggiata, anche un piccolo sorcio di campagna, o un riccio, o uno scoiattolo, potrei essere felice come se avessi incontrato una volpe selvaggia.
Che arrivi il giorno del cervo rosso o quello del rosso lombrico, sarà sempre un giorno da godere a pieno, perso nel verde, in compagnia solo di un amico (o qualcuno in più), e di creature invisibili.
E quando il giorno starà per finire, perché anche i giorni si dissolvono e diventano in fretta come granelli di sabbia, da custodire in un piccolo scrigno, mi adagerò vicino a un albero, e ascolterò un po’ di musica e aprirò il grosso libro nero di seconda mano che ho partato con me, aspettando il calare del sole”.

Buon 1° Maggio a tutti. A chi lavora, a chi ha lavorato e a chi vorrebbe farlo.

TRISTE©

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