Ambre Ciel – Still, There Is The Sea

L’arte e la musica in modo specifico sono da sempre parte della vita di Amber Ciel. Ne sono rappresentati i suoi familiari e soprattutto lei stessa quale compositrice, violinista, pianista e cantante. Still, There Is The Sea è il suo album di debutto, una raccolta di delicati brani in perfetto equilibrio tra cantautorato pop e modern classical con l’acqua quale elemento comune presente nello sviluppo dell’interno itinerario.

Leggerezza e sogno si irradiano da ogni narrazione proposta dalla musicista di Montreal, che si tratti di canzoni compiute, con la sua vocalità eterea in primo piano, o di partiture dal respiro orchestrale caratterizzate dai raffinati arrangiamenti di archi che ne accompagnano l’evoluzione. Un afflato romantico avvolgente che conquista per grazia fin dall’iniziale incanto di The Sun, The Sky e tenuto costante fino all’ultimo atto del lavoro.

Canzoni dicevamo, che trovano un riferimento nelle movenze più atmosferiche di JFDR (Atlantis) e Patrick Watson (Eau miroir) – assonanza di tono più che di stile – ma non solo. Cycle con i suoi fraseggi pianistici reiterati dialoga con il minimalismo americano, Fragment Of  riporta a certi paesaggi degli A Winged Victory For The Sullen.

Sicuramente perfettibile nella forma, Still, There Is The Sea si fa apprezzare per l’eleganza della scrittura e la capacità di imprimersi con immediatezza offrendo uno spazio d’ascolto accattivante ma mai banale, frutto di un talento che certamente saprà sbocciare in tutto il suo splendore.

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