Il comportamento degli esseri viventi è da sempre spiegato attraverso le loro motivazioni. Spesso queste sono collegate ai bisogni primari, (Hull, 1943) ma soprattutto negli esseri umani è anche quella che in generale potremmo definire curiosità a guidare l’agire nel mondo (Ryan & Deci, 2000).

Che sia la curiosità per un nuovo cibo da assaggiare o per una nuova canzone da ascoltare, la voglia di scoprire, di cercare la novità, è stimolo forte. Soprattutto per noi di TRISTE©. Anche quando, come avrete intuito, sono immerso nella scrittura di un nuovo articolo per ben altre “riviste”.

Spesso la motivazione è legata anche ad una mancanza, o meglio all’assenza. E proprio questo sentimento prettamente umano sembra essere al centro del lavoro di Rachael Perisho, artista statunitense nata in California e transitata per Savannah, GE.

Proprio Savannah è la sede di una interessante etichetta discografica, la Furious Hooves, che da sfogo ad una ulteriore sfaccettatura dell’arte di Rachael Perisho: la musica. Anche qui Rachael dimostra ecclettismo, avendo collaborato con diverse band.

Proprio supportata dagli amici Triathalon la Perisho, con il moniker Heavy Boots, ha da poco fatto uscire il suo secondo EP solista, Sister Lives: una piccola raccolta di pezzi di rarefatto dream pop.

Ma in questo EP c’è anche di più: ci sono componimenti che partono palesemente dal folk (come la bella traccia che apre il disco, An Other) per spostarsi solo nella loro esecuzione finale verso atmosfere dreamy. E soprattutto c’è la voce di Rachael, che sembra stagliarsi al di là del tempo e riempire di una lieve malinconia ogni pezzo.

Octobers è una canzone bellissima che forse più delle altre raccoglie tutte le potenzialità di questa artista, che attendiamo con curiosità alla prova del primo LP.

Ah, la curiostià: non finiremo mai di essere incuriositi da lei.