Oggi per la prima volta ho noleggiato una macchina in Inghilterra. Mi preparo ad un weekend fuori Londra e per i primo 20 minuti, è andato tutto benissimo. Forse dovrei smetterla di scrivere questo post mentre guido…

I Juveniles sono un duo francese (più precisamente di Rennes) che alcuni di voi potrebbero già conoscere, dato che sono già stati pubblicati da Kitsunè in passato.

Cosa c’entrano i Juveniles col fatto che ho appena noleggiato una macchina? Beh, dal vostro punto di vista niente, ma dal mio tantissimo. Tanto perché dopo una settimana passata in Italia a crogiolarmi al sole leggendo le avventure di Fabio Montale, il mio tasso di entusiasmo ha raggiunto livelli alti, ma non solo, l’idea di passare un weekend al sole pure nel verdissimo countryside inglese, mi rende ancora più felice.

E allora ho provato ad ascoltare un paio di album appena usciti, ma alla fine ho ripiegato sul divertente ed esaltante debut album del duo dance-pop francese. Come si fa a rimanere impassibili di fronte al groove di Fantasy? Figurarsi nel Gloucestershire mentre sorseggiamo Strangers, passare nel Worcestershire per immaginarsi come sarebbe se Morrissey avesse deciso di collaborare coi New Order (Summer Nights), sentirsi giovani con il sole in faccia (We Are Young).

La sensazione finale che lascia questo album infatti è di un mix di Smiths, New Order, The Organ e perchè no una spruzzatina di Depeche Mode. Fin qui niente di nuovo, ma la cosa interessante è che tutto funziona pur sembrando originale. Un po’ come un italiano che guida contromano in Inghilterra. Magari con meno thrilling. Ah-Ah

Voto 7. French Touch version 2.0.1.3.