Phosphorescent, Björk (more) @ RBC Bluesfest @ Lebreton Flats (Ottawa, On) – 13/07/2013

In questi giorni sono per lavoro in Canada. Quando ho saputo di dover andare a Ottawa mi sono detto: vediamo un pò se c’è qualche concerto nei giorni in cui sarò lì.

Beh, qualcosa ho trovato: l’Ottawa Bluesfest. Un signor festival (che di blues oramai ha quasi solo il nome, eccenzion fatta per qualche artista) con una line up di tutto rispetto e con una durata di ben 10 giorni. Io ho deciso di andare sabato 13 luglio: tra gli altri, Phosphorescent e Björk. Non male direi.

blues2Il Bluesfest è un ottimo esempio come si possano organizzare bene le cose, senza dover sventolare troppe bandiere. Senza essere uno dei festival più famosi, riesce ad avere una line up da fare invidia a molti altri eventi (nei giorni passati, tra gli altri, Belle & Sebastian, Animal Collective, She & Him, Skrillex, Solange etc. etc.)

Arrivo nel pomeriggio e su uno dei 4 palchi stanno suonando i The Dardanelles, folk band canadese che fa molto irlanda. Trovo infatti giovani indecisi sul da farsi e coppie di anziani che danzano, stile festa di paese.

Mi sposto quindi verso il palco centrale, dove sta suonando (beh, non proprio suonando) Mykki Blanco. Che sicuramente è un grande hype, ma a me dal vivo ha detto ben poco. Però devo ammettere di non essere un grande fan del genere. Aspetto un pò e mi sposto per vedere gli Austra: il loro problema è che alla lunga risultano un pò mosci, un pò piatti, ma bisogna dire che hanno qualche pezzo di tutto rispetto. Home è un perfetto esempio dei punti più alti di questa band.

Il tempo di un hamburger (ottimo) ed eccomi al live di Phosphorescent. Di quanto sia bello il suo ultimo lavoro, Muchacho, vi avevamo già parlato in una nostra recensione. E nel live si conferma un grande artista. Accompagnato da una band di ottimi musicisti e di grande presa sul palco. Principalmente esegue i pezzi dell’ultimo disco, tra i quali spiccano, nel live, Song For Zula Ride On/Right On. Ma a terminare è Los Angeles, struggente e bellissima canzone da Here’s To Taking It Easy (2010). Unica pecca, suona un pò poco: 45 minuti, un quarto d’ora meno del provisto. Ma va bene lo stesso.

Da li a poco inizia il main act. Che più che un concerto è uno spettacolone. Sì, perchè il live di Björk è pieno di luci, fuochi (veri), fuochi d’artificio (pure questi veri), video e pure un’ enorme struttura calata dall’alto che genera campi elettrici a ritmo di musica. Insomma, se non fosse che lei è Björk e fa la musica che fa, potrebbe essere un concerto di Madonna o di Lady Gaga.

Ma, appunto, lei è Björk. E nonostante lo status di diva che oramai, da tempo, ha raggiunto, ha sempre saputo tenere altissimo il livello del suo lavoro. La voce, d’altronde, è quella che è: incredibile e unica. E anche se le ultime sue produzioni mancano, a mio avviso, di un pò di “sentimento”, godersi un suo live è un vero piacere, grazie anche all’alternarsi di pezzi più “eterei” a momenti di vera e propria elettronica. Tutto molto bello, tutto molto preciso, tutto molto coreagrafico, compreso il coro di ragazze islandesi che balla e canta insieme a lei durante i pezzi. E la conclusione, con Declare Independence è una botta di pura energia.

Insomma, un’ottima scoperta questo Bluesfest. Io vi mando un saluto TRISTE© dal Canada.

4 pensieri su “Phosphorescent, Björk (more) @ RBC Bluesfest @ Lebreton Flats (Ottawa, On) – 13/07/2013

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