Chitarre vivaci, un po’ di brezza, tanta melodia e quel pizzico di malinconia che non guasta mai. Tutto questo può essere utile sia a far uscire un buon disco per l’estate, che ad aiutare me a sopportare ancora per un po’ il caldo infernale della città.
Con un velo leggermente retrò, rinfreschiamoci con gli EZTV e il loro Calling Out.
La band newyorkese nasce come progetto solista di Ezra Tenenbaum che troverà degna spalla in Shane O’Connell e Michael Statiak (ex Widowspeak). Guardando a quello che anni addietro avremmo chiamato college-rock, il trio in verità mette insieme pezzi dal forte sentore pop che pur non innovando riescono a portare una ventata di aria fresca in questa estate 2015.
Forse a parlare è solo la mia speranza che improvvisamente arrivi una nuova era glaciale, mentre scrivo al computer e sudo, ma in verità Ezra e colleghi hanno messo insieme un debut interessante e molto piacevole.
Calling Out, uscito per Captured Tracks, raccoglie 12 pezzi che non vedo l’ora di riascoltare ad una distanza più consona rispetto alle onde del mare.
The Light è forse il pezzo che per primo rimane in testa, con riff veramente furbi e catchy e quel cantato vagamente melanconico (ma non troppo) che ci piace un sacco. Ma le canzoni riuscite sono davvero tante in questo disco: tra le altre, vi segnalo Dust in the Sky, Bury Your Heart (il pezzo che apre il disco) e Trampoline che, non fosse altro che per associazione, mi dona una certa gioia.
L’estate è già quasi a metà (eh si) e io dovrò comunque lavorare. Fortunatamente a breve potrò farlo lontano dall’asfalto. Nel frattempo cercherò di ascoltare dischi come quello degli EZTV che quantomeno mi illudono di essere in vacanza.