The Gentleman Losers – Permanently Midnight

Peppe Trotta per TRISTE©

Non mi capita più di prolungare una giornata fino a viverne in stato di veglia l’intera notte giungendo ad attendere l’alba.

Quando succedeva il buio ed il silenzio ad un certo istante sembravano non avere mai fine, l’orologio rallentava il suo inderogabile ritmo e la luce non voleva saperne di fare la sua comparsa.

In quel frangente tutto galleggiava indistinto e dai tratti evanescenti, ogni cosa si rivestiva di una patina surreale.

Questo stare in bilico tra ciò che è trascorso e ciò che ancora non è cominciato, questo vivere uno sfrangiato e dilatato limite, è la condizione che ispira le dieci tracce di Permanently Midnight, disco che dopo uno iato di ben otto anni segna il ritorno del progetto The Gentleman Losers dei fratelli Kuukka.

Un notturno permeare che certamente è familiare ai due in virtù della loro origine finlandese e che nelle trame del lavoro si combina con una matrice fiabesca spesso decisamente marcata.

Il tutto si traduce in un vaporoso viaggio tra onirici paesaggi dipinti utilizzando l’abituale intreccio di sonorità lo-fi, risonanze sintetiche e morbide pulsazioni che qui a tratti trova nuova ampiezza attraverso l’utilizzo di granulosi contributi vocali che avvicinano alla tradizionale forma canzone le derive ambientali del duo (The Good Bird Singin’ In The Twilight Tree, Swimming After Dark, Rising Tide).

Apparentemente costruiti attraverso armonie derivanti da logiche di bassa fedeltà, i brani plasmati da Samu e Ville sono il frutto di un attento lavoro di scelta ed incastri di particelle che si rivela sempre più evidente ad ogni nuovo ascolto, ma che egualmente ha la capacità di scolpire racconti di grande immediatezza che si muovono tra sognante elettropop, sinuoso soundscape e vaghe reminescenze post-rock.

Un caleidoscopio ricco di colori vividi che durante la lunga notte nordica brillano ancor più intensi.

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