Peppe Trotta per TRISTE©
Quando tutto si complica e sembra di navigare in un infinito mare di difficoltà, diventa desiderio irrefrenabile ritrovare l’amore per le cose semplici.
È la mente che chiede di confrontarsi con elementi chiari ed immediati che consentano all’animo di ritrovare serenità e al corpo di ricaricarsi per sentirsi di nuovo pronti ad affrontare le oblique traiettorie che la vita inevitabilmente riserva.
Perfetta colonna sonora di un tale frangente è “Azalea”, disco d’esordio della giovane cantautrice americana Natalie Jane Hill.
Cresciuta nelle campagne texane, la musicista di base ad Austin ha sviluppato fin dall’infanzia una profonda connessione con la natura e la poesia che da essa si irradia, simbiosi che durante la sua permanenza nelle Blue Ridge Mountains l’ha condotta alla scrittura musicale da cui scaturisce la raccolta di canzoni di questo suo convincente lavoro di debutto.
Imperniato su una vocalità calda ed enfatica e su un picking cangiante ma sempre diretto ed essenziale, il folk della Hill si rivela volutamente scarno e viscerale, costantemente permeato da un senso profondo della tradizione e da una voglia di restituire il confortante susseguirsi delle stagioni che con tutte le sue vivide sfumature diviene specchio dell’umano sentire.
È un immergersi in un universo di trame sonore che sembrano provenire dal passato, ma che esprimono una pronunciata personalità nel loro incedere profondamente dinamico e a tratti intricato. Uno scorrere mutevole che attraversa frangenti polverosamente classici (“Usnea”) e strumentali interludi colmi di morbida malinconia (“Quiet And Still”), cristallizzandosi frequentemente in vibranti escursioni intensamente elegiache in cui il canto raggiunge il suo apice emozionale (“Emerald Blue” , “River Light”).
Guidata da un’ispirazione cristallina e da un forte senso di appartenenza, Natalie Jane Hill ha il pregio di riproporre una formula consolidata in modo autentico e vitale, rendendola rinnovato mezzo per esprimere sentimenti che scorgano dal profondo dell’anima.
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