E alla fine è arrivato anche Giugno.
Che poi da Giugno a Luglio è un attimo e poi siamo tutti al mare e ad Agosto l’anno è finito.
Sì, diciamocelo una volta per tutte. La vera fine dell’anno è intorno al 20 Agosto.
Vieri Giuliano Santucci per TRISTE©
Una cosa per cui devo spesso lottare è la definizione di febbre. La maggior parte della gente pensa che la febbre sia uno stato che si raggiunge quando la temperatura corporea supera i 37°.
Non è vero. La febbre si ha con un innalzamento eccessivo della temperatura corporea. Quindi se la mia temperatura di base è 35°, quando arrivo a 36.5 posso dire di stare male.
L’autunno è una stagione di cambiamenti: le giornate si accorciano, le temperature scendono un po’, cucino le prime zuppe, arriva la pioggia e posso aprire di nuovo delle belle bottiglie di vino rosso corposo.
E’ tutto uno scombussolamento, anche psico-fisico, che purtroppo quest’anno si è materializzato in uno scombussolamento molto reale sul territorio italiano. Troppo reale.
La seconda metà di Agosto è strana. In verità è proprio ora che le giornate danno il loro meglio per godersi il mare: le spiagge iniziano ad essere meno affollate, il sole meno opprimente e i tramonti più intensi.
Al tempo stesso, la seconda metà di Agosto è quella in cui la gente, chi prima chi dopo, comincia a riavviarsi verso la proprie routine, il proprio lavori, la propria città.
Non io. Io in genere mi trattengo il più possibile nei miei luoghi di origine, al mare. Ma non invidiatemi, in genere la seconda metà di Agosto è il periodo dell’anno in cui l’ansia mi sale maggiormente.