Deers

Parto con una premessa non particolarmente “friendly” (soprattutto considerando la provenienza della band di cui parliamo oggi): io non ho una grande simpatia per gli spagnoli. Niente questioni strane di odio tra nazioni, tra popoli o altro. Semplicemente per i miei gusti sono sempre troppo allegri: “fiesta”, “bottilon” ed estrema rilassatezza sono per me motivo di profondo odio (ovviamente prendete la parola odio con la dovuta ironia. Please).

Ora però ammetto che questo mio giudizio è simile a chi dice italiani “pizza” “mafia” “mandolino”, e oltretutto è dettato da una mia conoscenza solo parziale della Spagna e dei suoi abitanti. Quindi chiedo scusa. Profondamente. Che ci volete fare, sono TRISTE©, anche senza ©.

Però, per esempio, a Madrid io non sono mai stato e mi dicono tutti che forse lì apprezzerei di più la gente. Sicuramente apprezzo in modo incondizionato queste ragazze spagnole (madrilene) che sotto il nome di Deers si sono presentate come una delle più interessanti novità di questo 2014.

Deers_barnLe ragazze compaiono nella prima metà dell’anno con due pezzi che da subito mostrano tutta la loro grinta e il loro stile: Trippy Gum e la bellissima Bamboo, che usciranno poi ufficialmente accoppiate nel 7″ DEMO nello scorso luglio (e io mi mangio le mani per non averlo comprato, visto che ora è sold out….maledetta pigrizia).

Il sound della band è uno splendido garage-pop un po’ surf e molto lo-fi, talmente “svaccato” (o “slacker” per essere più chic) da farmi impazzire di gioia. Ma io non ero infastidito dalla rilassatezza degli spagnolo? Sì, vabbè ok avete ragione. Posso avere qualche contraddizione e distinguere tra quando ordino un caffè e quando ascolto musica?

A distanza di pochi mesi il quartetto spagnolo piazza altre due belle “hit”: Castigadas En El Granero e Between Cans (pezzo che amo particolarmente, con quel suo incedere quasi da filastrocca). Le due nuove canzoni escono nell’EP Barn ad inizio Novembre e per la band spagnola è un altro successo.

Quattro pezzi (di cui potete vedere i video sul loro canale youtube) in release ufficiale non sono molti, è vero. Ma viste le qualità e il grande interesse suscitato, siamo molto convinti che di queste ragazze ne sentiremo parlare a lungo, pronte per diventare un nuovo (meritatissimo) hype.

Alla faccia di quelli come me che parlano male della Spagna e che poi rimangono affascinati dalle Deers.

 

Un pensiero su “Deers

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