Fog Lake – Carousel

Vieri Giuliano Santucci per TRISTE©

Se penso alla mia infanzia, non ho un grande ricordo delle giostre.

Non che i miei genitori non mi ci portassero, ma già all’epoca avevo la tendenza a rompere le scatole. E a comportarmi come se avessi una 15ina d’anni in più della mia età anagrafica (vizio che nel tempo non ho quasi mai perso).

Nonostante questo, quando mi trovo a passare di fronte ad una vecchia giostra ne rimango sempre attratto: tanto è il fascino di un vecchio carosello e grande la sua potenza evocativa.

Così grande da poter farti rivivere un passato che non hai nemmeno vissuto.

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Willie J Healey – 666 Kill

Agnese Sbaffi per TRISTE©

Se esistesse un contatore per le parole che ognuno usa più spesso il mio segnerebbe, per l’anno in corso, un record di “urgenza”. Sono sicura che anche rimettendo insieme le recensioni per TRISTE© se ne troverebbe una conferma.

È una bella parola, con un bel suono e vibra di un’ambivalenza che la rende positiva in potenza (sì ok, anche potenzialità è una parola che ho usato molto).

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Courtney Barnett – Tell Me How You Really Feel

Sara Timpanaro per TRISTE©

Quando incontriamo qualcuno, generalmente dopo il ciao segue sempre il come stai.

Ma difficilmente diciamo come ci sentiamo e quello che proviamo realmente, ci limitiamo a dire un semplice “bene”, anche quando, a volte, saremmo molto propensi nel rispondere il contrario.

Cosa fa di un narratore un buon narratore? La sua totale semplicità e naturalezza nell’entrare in contatto con delle parti più oscure e malinconiche di sé? Riuscire ad esprimerle senza preoccupazioni?

Tutti questi elementi, credo. Perché in fondo esporsi non sempre è indice di qualcosa di negativo.

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Fairy Godmother – Attic Space


Vieri Giuliano Santucci per TRISTE©

Pensavate che fosse arrivata la Primavera?

E invece no. Un’altra ondata di basse temperature è arrivata dal nord e dovremo rimandare le scampagnate ancora per qualche tempo. Io, per esempio, lo scorso week-end ero a Brussels e le massime raggiungevano la temperatura di -1. Un’ottima scelta prenotare con 2 mesi di anticipo.

Ma se il clima invita a stare ancora al caldo tra quattro mura, la cosa migliore è ascoltare un po’ di musica.

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Why Bonnie – In Water

Vieri Giuliano Santucci per TRISTE©

Questo Inverno a livello di mal di gola/raffreddore/febbre sono stato peggio del solito.

Ok, io dico sempre di stare male, specialmente nella stagione fredda, quindi non risulto molto credibile. Però quest’anno è stato un continuo alternarsi di miglioramenti e peggioramenti: mai stato malissimo, ma al minimo freddo o alla minima stanchezza ecco tornare tosse, raffreddore e qualche linea di temperatura. Una tragedia insomma.

Mai come quest’anno ho voglia di un po’ di sole caldo e di un po’ di mare.

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