Lonesome Leash @Unplugged in Monti @Black Market – Roma, 25/11/2015

Suonare (bene) uno strumento musicale non è cosa facile è immediata. Ma con impegno e pratica, chi più chi meno, può imparare a padroneggiare questa (nobile) arte.

Suonarne due contemporaneamente comincia ad essere più complicato. Non solo dal punto di vista “tecnico” del singolo strumento, ma della coordinazione (o meglio della scoordinazione) tra le varie parti. Io, per esempio, non ci sono mai riuscito.

Walt McClements invece ne suona tre. E nemmeno dei più semplici.

LonesomeLeash_UIMArriva dagli States e dall’esperienza con i Dark Dark Dark questo incredibile polistrumentista, che da qualche anno si è dedicato al proprio progetto solista a nome Lonesome Leash.

Nel 2013 pubblica il debut album, I am no captain, e (dopo un EP nello stesso anno), arriva nel 2015 al suo secondo LP, Precious Futures. Per presentarlo sta attraversando anche l’Italia e noi non potevamo mancare al suo “passaggio” romano, ospitato dalla nostra rassegna preferita, l’Unplugged in Monti di casa al Black Market.

Fisarmonica, batteria e tromba. Questo è il set-up del musicista americano, che lascia davvero stupefatti per la capacità di gestire contemporaneamente questi tre strumenti.

Ma non è solo tecnica quella di Walt. C’è tanto “cuore” e tanta passione nella sua musica, che risaltano ancora di più nella versione live. Alternando le canzoni di Precious Futures a quelle dei lavori precedenti, Lonesome Leash dà vita ad un live intenso e coinvolgente in cui il cantato completa alla perfezione la già “complicata” performance di questo artista.

Sonorità che richiamano A Hawk And A Hacksaw, così come sentori dei primissimi Beirut. Nel suo repertorio ci sono canzoni come Momentum o Ghosts (per citarne due) che sono delle autentiche gemme.

Dal vivo i pezzi non perdono l’impatto positivo che avevamo avuto dagli ascolti su disco: Walt rallenta e accelera, aumentando l’intensità e trasportando con se il pubblico che sembra davvero rapito da questa piccola orchestra concentrata in una singola persona.

Un concerto davvero sorprendente, che sicuramente rimarrà impresso nella memoria. Però non provate a rifarlo a casa. Potreste farvi male.

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