Il freddo piano piano avanza, e nel cortile del Monk l’umidità fa sentire questo peso raddoppiato. Ci potremmo riscaldare in mille modi in questa serata di inizio novembre, l’alcol può dare una relativa mano, le giacche oh si.
Ma c’è qualcosa che ritempra le membra più di ogni altra cosa, almeno per me: il pensiero di un trio che fa jazz funk e che viene da Rio De Janeiro. Le cose più lontane dal concetto di freddo/pioggerellina fastidiosa che possa pensare.