Gli anni 90 sono stati, per noi appassionati di musica “indipendente”, l’inizio di un’epoca d’oro.
Se nel decennio precedente informarsi sulla scena d’oltreoceano e d’oltremanica e, successivamente, acquistare i dischi che attiravano la nostra curiosità era spesso un’impresa che, in alcune circostanze, poteva durare molti mesi, grazie al successo planetario di band provenienti dal sottobosco indipendente, quali Nirvana, R.E.M. e Sonic Youth negli States, Oasis e Suede in Inghilterra, la cosiddetta scena indie (quale poi sarà mai ce lo siamo sempre chiesto tutti) vide un boom e una diffusione capillare.