“Togli il sangue dalle vene e versaci dell’acqua al suo posto: allora si che non ci saranno più guerre” (Lev Tolstoj)
Ed è sul sangue, quello mestruale, che Jenny Hval incentra il suo ultimo lavoro che usa per combattere un altro tipo di battaglia: quella contro i miti e le leggende che hanno avvolto questo “naturale scorrere”.