Si avvicina sempre di più l’estate. E così gli appuntamenti “al chiuso” (almeno a Roma) cominciano a salutarci. Anche Unplugged in Monti volge al termine e noi di TRISTE© vogliamo ancora una volta fare i complimenti agli organizzatori per aver creato un evento tra i migliori del palcoscenico romano.

Per quest’ultima (?) data stagionale, sempre presso La Calzoleria, a farci compagnia è Ellinor Nillson e il suo progetto de Montevert.

La cantante svedese ha all’attivo un recente disco (settembre 2012), Vänner & Ovänner / Friends & Enemies, di delicato indie pop cantato parte nella lingua madre e parte in inglese. Recentemente, l’italiana We Were Never Being Boring ha raccolto la parte anglofona del disco e pubblicato le canzoni in un EP, Friends & Enemies.

E se le melodie delle canzoni della compositrice svedese pescano abbondantemente tra le piacevoli e ben note atmosfere del pop scandinavo (spesso presente qui ad Unplugged in Monti), quello che rimane impresso della serata è la bella voce di Ellinor Nillson, capace di dare un tocco particolare e profondo ai pezzi. Splendido esempio di questo connubio è The Ghost, toccante ballad pop.

L’oretta (abbondante, anche grazie ai ripetuti bis) di musica si sviluppa tra le due “anime” delle canzoni di de Montevert, quella svedese e quella inglese, intramezzate da alcune cover: We Were Never Being Boring dei Pet Shop Boys, cover di canzoni svedesi e la splendida (sì, era splendida) cover di Wannabe delle Spice Girls (ci sarebbe pure Points of Authority dei Linkin Park. Non male, ma odio i Linkin Park. Ma questi sono gusti personali).

Un piacevolissimo concerto, grazie alle atmosfere di de Montevert e soprattutto alla voce di Ellinor Nilsson. Un’ottima chiusura per questa stagione di Unplugged in Monti.

Ora buttiamoci sui concerti estivi.

P.S. Un breve sondaggio a fine concerto ha confermato una mia strana impressione: lo svedese assomiglia vagamente al giapponese.