Accogliente come il mare quieto dell’Inverno, rinfrancante come i raggi del Sole che si fanno strada attraverso un malinconico cielo grigio.
Sa essere rimedio universale il suono, sia che si presenti come semplice riverbero ambientale o che si riveli quale strutturato flusso armonico minuziosamente cesellato. Attraverso di esso si possono costruire rifugi inattaccabili in cui conservare intatte le proprie emozioni, ma per riuscirci è necessario che a scolpirlo sia un animo sensibile, incline alla bellezza.
Non sono quindi molti coloro che possono perseguire tale intento, ma tra questi possiamo certamente includere Sara Forslund.