Vieri Giuliano Santucci per TRISTE©
Con il caldo e con la bella stagione arriva anche il periodo dei festival.
Il Primavera di Barcellona è stato appena superato e quello di Porto sta per iniziare. Quest’anno è “turno di riposo” per l’immenso Glastonbury ma molti altri, più o meno grandi, sono pronti a riscaldare l’Estate.
L’Italia, come spesso accade in questo settore, arriva un po’ in ritardo. Ma da qualche anno qualcosa si sta muovendo ed alcune realtà stanno dimostrando di saper fare, anche nel nostro paese, le cose in grande.
Tra queste, sicuramente il Siren Festival di Vasto sta confermando di anno in anno di riuscire ad abbinare ottima musica (con un calibrato mix di artisti italiani ed internazionali) e una location di tutto rispetto (cosa su cui, qua in Italia, dovremmo puntare davvero forte).
In attesa del 26 Luglio (data di inizio del festival) questo Mercoledì il Siren ha preparato una ricca Preview tra le mura (e nel bel giardino) del Largo Venue di via Prenestina, a Roma. E nonostante l’evento infrasettimanale, la serata è davvero speciale perchè presenta due artisti da nome in grassetto nelle line-up di molti dei principali festival.
Ad aprire i concerti sono gli italiani Laago! che, in formazione ridotta, portano sul palchetto esterno il loro pop cantautorale, per l’occasione riarrangiato in versione acustica. Ma dopo poco è già tempo di spostarsi di fronte al palco interno dove Merril Garbus è pronta a dare la prima scossa alla serata.
L’artista americana, nota con il moniker di tUnE-yArDs, è da poco uscita con il nuovo album I Can Feel You Creep Into My Private Life in cui le pur sempre ritmate canzoni della sua produzione raggiungono un culmine di energia e di beat ancora inarrivati.
Tutta questa forza dinamica e sonora si sprigiona dal primo all’ultimo momento nel live di stasera. Pur concentrandosi principalmente sui pezzi dell’ultimo lavoro (bellissimo il trittico iniziale Honesty–Look At Your Hands–ABC 123) la Garbus recupera anche canzoni del passato (come le ottime Powa e Gangsta, o pezzi dal sentore “world music” del suo penultimo disco) rivisitandole nella versione più “aggressiva” della sua nuova uscita.
Il risultato è davvero impressionante. Come impressionanti sono le capacità vocali dell’artista statunitense, in grado di sostenere continue variazioni in un live che non ha smesso per un secondo di crescere in intensità.
Dopo il calore emanato dal set di tUnE-yArDs è di nuovo il momento di una boccata d’aria in esterna per il breve live degli inglesi The Rainband, anche loro in formazione ridotta. Ma subito è il momento di tornare all’interno per il gran finale con la band di Ruban Nielson. Gli Unknown Mortal Orchestra arrivano in questo 2018 al loro quarto album in studio, Sex & Food, e continuano la loro ascesa di pubblico e consensi.
Il live è subito un tuffo al cuore. Dopo Ffunny Ffrends (pezzo che apre anche il loro disco di debutto) i neozelandesi si buttano sulle due hit del loro secondo album: il “singolone” From The Sun e Swim and Sleep (Like a Shark), quest’ultima davvero uno dei loro pezzi pià riusciti.
Come già avevamo notato nel loro precedente live romano di cinque anni fa, Ruban dal vivo, ancor più che su disco, è molto innamorato della sua chitarra e della sua bravura nel suonarla, così che code ed intermezzi dei pezzi diventano lunghe cavalcate lisergiche in cui il frontman ha modo di mostrare tutte le proprie doti. E questa sera succede anche che proprio durante From The Sun Ruban decida di scendere tra il pubblico continuando i suoi virtuosismi tra la folla.
Prende poi spazio la produzione più recente della band, con i brani tratti da Multi-Love e da Sex & Food. Le atmosfere psichedeliche si mescolano a richiami 80s, mentre in certi momenti la band si sposta su atmosfere che strizzano l’occhio alla disco degli anni 70, facendo letteralmente ballare tutto il pubblico.
Durante la “anti-ballad à la Prince” Not In Love We Are Just High Ruban si alza sul pubblico e si lascia circondare dal calore della gente, per poi tornare a chiudere la serata con Multi-love prima e con il trittico Everyone Acts Crazy Nowadays, Hunnybee e Can’t Keep Checking My Phone nel bis.
Se questa era solo una preview, il Siren Festival anche quest’anno si presenta davvero benissimo. Luglio non è lontano. E nemmeno Vasto. Preparatevi per arrosticini e ottima musica.