Alex G – Rocket

Emanuele Chiti per TRISTE©

Non so cosa renda sacro per alcuni di noi “appassionati di musica” il concetto di musica anni ’90: forse il fatto che a quei suoni siano legati indissolubilmente momenti di libertà, di sentirsi parte di qualcosa di più grande e più bello della realtà che ci circondava (e pensare che ora in fondo, almeno qui a Roma, è tutto molto più brutto).

Forse ci piacevano solo le chitarre roboanti e le voci sgraziate, le grida e Kurt Cobain. O forse perché quello è stato il decennio in qui sono usciti gli ultimi grandi dischi “rock” che si possano includere in un’eventuale Enciclopedia del Rock (che non comprerò mai).

E grandi canzoni.

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