Marica Notte per TRISTE©
Tra meno di ventiquattro ore sfiderò una delle leggi fisiche più elementari: fare entrare il grande nel piccolo. Cercando inoltre di illudermi che tutto sia ben sistemato nella valigia. O almeno che non esploda durante le tre ore (ritardi non calcolati) di viaggio sulle ferrovie italiane.
Roma è sempre lì. Non so se mi sta aspettando, di sicuro io, dopo otto anni, continuo a tornarci e a sentirmi un po’ a casa. Anche se ancora non capisco cosa provo quando sono a Roma.
Mettersi in viaggio. Attraversare continenti. Proviamo a seguire, anche se brevemente, il viaggio, sia fisico che musicale, di Sean O’Neill. Dall’Australia a Londra, passando per altre capitali europee.