Fin da ragazzina, tutto ciò che era diverso da me colpiva subito la mia attenzione.
Un suono, un volto, una lingua straniera diventavano una bella giustificazione per evadere da ogni contesto abitudinario. A sostenere le mie fantasie anche una coppia di genitori che giocavano ai grandi viaggiatori.
Ciò ha permesso di coltivare ulteriormente la mia curiosità.