A casa per le vacanze estive. A casa. Al mare (ciao ciao parte londinese ahahha). Questo però non mi impedisce di trovare qualche bel concerto a tiro di macchina per arricchire l’estate.

E bisogna fare i complimenti al Mojotic Festival di Sestri Levante, che anche quest’anno ha portato in Liguria una serie di ottimi concerti. Tra questi, la data di ieri sera: il live degli australiani Tame Impala.

I complimenti agli organizzatori vanno innanzitutto fatti per la location: oltre al fatto che Sestri Levante è una bellissima cittadina, il cortile interno dell’Ex Convento dell’Annunziata è una splendida area affacciata sul mare che riesce ad offrire un’ottima cornice per i concerti. E se in tale cornice inserisci artisti di ottimo livello, il risultato è una splendida serata di musica.

Così è per il live della creatura psichedelica di Kevin Parker: gli australiani Tame Impala. In tour con il loro secondo album, Lonerism, uscito ad ottobre 2012, la band è riuscita sin dal proprio debutto (Innerspeaker, 2010) ad attirare molte attenzioni ed imporsi sulla scena musicale con il proprio rock psichedelico che, pur pescando ad ampie mani nei 60’s e 70’s, riesce a mantenersi fresco e a cavalcare la nuova andata psych-rock (vedi, tra gli altri, i recenti Foxygen, Jacco Gardner, e in parte lo stesso Jackson Scott).

Partendo dal presupposto che io non sono un grande amante del genere nè, in particolare, un fan sfegatato della band, devo ammettere che i Tame Impala dal vivo sono stati capaci di offrire un ottimo spettacolo superando (ma questo è un giudizio puramente personale) anche alcuni degli “scogli” nell’ascolto che trovo invece nella versione su disco.

Contornati da luci e giochi di forme degni del miglior immaginario pscichedelico (e al limite del rischio epilessia), la band ha alternato (come avviene nei loro album) momenti più “stralunati” ad altri di maggiore carica rock. Su tutto spicca (a mio gusto), la splendida Feels Like We Only Go Backwards. Un live di alto livello in una cornice davvero splendida.

Una serata che arrichisce queste vacanze estive. Anche grazie alla molta focaccia che mi sono mangiato.

P.S.: una nota speciale (massima stima) va a quel tale (ignoto) nel pubblico che mentre la band stava tornando sul palco per il bis ha gridato: “Fate Pinball Wizard“.