ANT + Monica Queen and Thrum @ Unplugged in Monti @ Black Market (Roma) – 8/10/2013

“When your heart breaks into many little pieces, oh you can hear those pieces jingling as you’re walking”

E così, col tintinnio di questo autunno ormai arrivato, ci andiamo a riparare tra le mura del Black Market per un nuovo appuntamento di Unplugged in Monti, questa volta con il cuore spezzato di Antony Harding e le sue melodie folk.

photo-ant3Apre la serata la splendida voce di Monica Queen: da Glasgow con il country nell’anima, in questa versione ridotta le sue sono canzoni acquistano la dimensione caminetto+neve, brevi storie in forma musicale.

E’ quindi il turno di ANT, al secolo Antony Harding. Dopo l’avventura con Darren Heyman nel progetto Hefner, si dedica alla carriera solista. Il primo (vero) disco è targato 2002. Nel 2006 da alla luce un secondo album per l’italiana Homesleep Record, al quale seguirà (inframezzata da piccole produzioni) una lunga pausa terminata lo scorso anno con l’uscita di The Birds Sings Goodnight To You And Me, in cui ancora una volta c’è lo zampino italiano nella pubblicazione da parte della attivissima We Were Never Being Boring.

Antony Harding parte piano, portando il suo folk pacato e melodico. Forse, in certi momenti, in questa versione chitarra-voce si perdono alcuni arrangiamenti che su disco rendono le canzoni più “catchy”. Ma piano piano ci si lascia trasportare dalle melodie del songwriter inglese, e pezzi come la bellissima When your heart breaks (into many little pieces) Fireworks in This Small Town Tonight sono esempi delle sue enormi qualità di paroliere e di compositore.

Nonostante qualche momento in cui la forza melodica è meno evidente, Antony ci scorta in questo inizio autunno con una ottimo live, delicato e sognante al punto giusto, con la chicca della bella cover di Please, Please Please… degli Smiths, che a me sempre fa tornare in mente un vecchio bellissimo spot della Tuborg (scusate, mi vergogno un po’, ma è così).

Ora occhio alle temperature (ma non fate come me che già vado in giro come fosse Gennaio). E se potete, non fatevi spezzare il cuore il piccoli pezzi.

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