L’estate è nella mia testa sinonimo, principalmente di synth. Che siano quelli un po’ tamarri che sin dall’infanzia mi son dovuto sopportare sul litorale e nei locali delle mie zone (ma questo vale un po’ in generale per i posti sul mare d’estate) alle cose più ricercate fatte atmosfere dream pop, non so perchè ma certi “tappeti” sonori mi richiamano alla mente le spiaggie e i tramonti sul mare.
Perchè poi proprio i tramonti? Non lo so, ma quella è colpa mia.
Per rimanere fedeli alla mia associazione synth-estate aggiungo un nuovo nome alla lista, parlandovi del progetto di Nate Wagner (Chapel Hill, North Carolina) che, coadiuvato da diversi membri nella “versione live”, porta in giro il nome di An Occasion For Balloons (nome che tra l’altro mi piace tantissimo).
Da poco è uscito il primo disco del musicista americano, il self-titled album composto da 8 tracce di un dream pop che naviga al limite dell’ambient e dove, appunto, i synth giocano un ruolo di primo piano.
Atmosfere rarefatte, tappeti di tastiere e una leggera malinconia. Come nella bella traccia iniziale, You’ll Get By, ottima per guardare l’estate che se ne va. Ma Nate mostra di saper variare la sua produzione, dando un tocco DIY “sporcando” i suoni in pezzi come Revival o Submarines (probabilmente la mia preferita), o invadendo maggiormente le sonorità (dream)pop in So Much For Blue Eyes, pezzo che insegue maggiormente la (bella) melodia.
Uscito in cassetta per Citrus City Records negli States e Little L Records in Europa, questo album è perfetto per accompagnarvi nella seconda metà di Agosto e nelle serate che seguiranno il vostro ritorno alla vita “normale”.
A prescindere dal fatto che i vostri ricordi estivi siano associati ai synth.