Peppe Trotta per TRISTE©
Ci sono amicizie che nascono per caso e che crescono inaspettatamente divenendo importanti. Questo accade a prescindere dalle distanze e dalla frequenza con cui ci si riesce a frequentare.
Ci si ritrova a condividere inaspettatamente delle suggestioni, delle passioni comuni e si scopre di poter fungere da reciproco stimolo, un arricchimento del percorso altrui.
Accade anche ai solitari d’indole ed è accaduto a Piers Faccini.
Incline da sempre a scrivere la sua musica in perfetto isolamento, il cantautore inglese, che da sempre vive in Francia, si ritrova in Desert Songs a condividere con Dawn Landes non solo l’esecuzione dei brani bensì tutto il processo creativo.
I due dopo una piccola collaborazione in occasione della registrazione di una cover di Lead Belly (insieme a Sylvie Lewis) e un concerto a due hanno deciso di trasformare il loro incontro artistico in qualcosa di più concreto. Il risultato è un ep di delicato folk dai tratti eterogenei in cui confluiscono le molteplici influenze di Faccini e della songwriter americana.
Cinque brani che spaziano dalle tinte blues di We Come And Go fino ai rimandi ispanici di I Hear A Calling, trovando sempre una felice combinazione tra le due morbide vocalità che di volta in volta si muovono o perfettamente all’unisono, come nella splendida Heaven’s Gate, o si incastrano in un costante rimando.
Insieme alle voci al centro delle composizioni troviamo sempre le trame di chitarra, il tutto impreziosito da eleganti arrangiamenti e linee ritmiche misurate ed efficaci.
Breve ma riuscita, chissà che questa collaborazione non sia l’inizio di un duraturo sodalizio.