La mia scarsa indole a lasciarsi all’abbandono delle affezioni amorose, il mio spiccato senso dell’idiozia, la mia accurata arte dell’arruffianaggio e la mia sottile brama di tonno.
Tutto questo fa di me un’ottima candidata per la prossima voce felina della friskies.
O al massimo farò come i Singapura, duo emergente Brasiliano (che tanto richiama alla mente le movimentate spagnole Hinds, di cui vi avevamo parlato qui), il cui nome si ispira ad una curiosa razza felina.
Il loro genere è un surf rock assai sporco, dalle venature garage, spiritoso ed ironico.
Non a caso il loro sito web sembra essere decisamente in tema.
Ricco di foto degne di una serata (o forse un paio di serate) strong! Dove il nudismo, i doppi menti, i finti arti amputati e le cadute (alcoliche) da bici non sembrano essere un tabù.
Il suono di sottofondo a queste notti “amateur” (dove il fascino è ridotto ai minimi termini del disagio) è un simpatico duetto di voci mascoline ( grazie redattore) guitar, tastiere, e alcune improvvisazioni di fisarmonica a bocca.
I Singapura si rifanno ad una razza felina singolare, e credo che anche loro, come me, a breve posteranno una foto dove cercano di infilarsi in qualche bizzarro scatolone trovato per caso.
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