Brenda Xu – Overflow

Peppe Trotta per TRISTE©

Sdraiato nel letto, sentirsi stanco e non riuscire a dormire.

L’insonnia viene a trovarmi sempre più spesso occupando le mie notti che diventano lunghissime e a volte insopportabili. Il buio si trasforma in un vuoto limbo dal quale riesco a riemergere soltanto quando la luce comincia a schiarire il cielo, preferibilmente annunciando una bella giornata di sole.

A quel punto provo a dimenticare il mancato riposo e cerco conforto nelle piccole cose. Innanzitutto un buon caffè, subito dopo la musica. Una scelta perfetta è affidarsi alla vellutata e vibrante voce di Brenda Xu.

Dopo averci inebriato alcuni anni fa con l’ispirato For The Winter, la cantautrice di Seattle torna con un nuovo lavoro che eguaglia il predecessore in intensità, pur virando verso intrecci melodici più elaborati e rifiniti.

Un passo in avanti che costruisce un ambiente sonoro raffinato ed elegante pronto ad accogliere la profonda emozionalità che si irradia dalla vocalità di Brenda.

Affanni e gioie della vita di ogni giorno sono al centro delle canzoni di Overflow, raccontati con un tocco lieve e palpitante che emerge con identica forza sia quando è declinato attraverso fluide armonie sostenute da linee ritmiche incalzanti (Officer, Real Sick Man) che quando il tono si apre ad un tenero lirismo impreziosito dalle tessiture degli archi sulle quali si adagiano leggere le parole sussurrate come un’intima confessione (I Can Visit You, Flying).

Avvolgendole in un aura di vivida bellezza Brenda tramuta le tribolazioni in cullante quiete, restituendoci la caparbia voglia di guardare il mondo con occhi pieni di ottimistico entusiasmo.

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