Francesco Amoroso per TRISTE©
Sulla copertina, immancabilmente virata seppia, scelta da Vaughan Oliver per il primo lavoro del progetto collettivo dell’etichetta 4AD chiamato This Mortal Coil, c’è una figura femminile, con gli occhi chiusi, persa in una densa nebbia che le avvolge il corpo rendendolo quasi immateriale.
Altrettanto immersi nella nebbia sono i miei ricordi riguardo al momento in cui mi sono imbattuto nei This Mortal Coil e in It’ll End In Tears, l’album del 1984 che riassume in sé gli elementi distintivi, estetici e musicali, dell’etichetta 4AD di Ivo Watts Russell.
È probabile che sia stato semplicemente un incontro inevitabile, perché con band come Cocteau Twins, Cindytalk e Dead Can Dance era destino che qualsiasi appassionato di certe sonorità oscure, in breve tempo, si innamorasse di un’etichetta così fortemente caratterizzata e provasse (con tutte le difficoltà dell’epoca) a non perderne neanche un’uscita.
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