Ennesimo live targato Unplugged in Monti al Black Market di via Panisperna. Un pò di sushi/sashimi al volo dopo lavoro per rimanere leggeri dopo il week end (per la serie: Recensione Cena + Live di TRISTE©) e sono pronto per il concerto.
E leggera arriva anche lei: da Londra, via Brooklyn, Erin K, con la sua band.
Erin K., al secolo Erin Kleh, è una bella ragazza. Perchè diciamoci la verità. Un po’ siamo venuti a questo live anche per questo. Almeno noi maschi. Viva l’onestà. Ma onde evitare di essere tacciati di maschilismo, dico subito che Erin è, soprattutto, un’ottima artista.
In pochi anni è riuscita a farsi notare per la propria musica e con il suo gruppo ad arrivare a suonare per le Olimpiadi e le Paraolimpiadi di Londra 2012. Un bel risultato per questa ragazza che racconta di storie quotidiane e comuni, ma capace di rendere intrigante anche il racconto più semplice.
Con un folk molto particolare, fatto di continui arpeggi (sonori e vocali) al limite della filastrocca, Erin ci delizia in questa serata di Novembre con una carica di energia e solarità. Le ritmiche di pezzi come This Boy o Coins sono due esempi, diversi, del mix di semplicità ed efficacia del repertorio di questa band.
E anche dove un pizzico di tristezza può affiorare dai testi, i capelli rosa di Erin e il mood scanzonato delle sue melodie sono pronti ad evitare qualsiasi tipo di malinconia. Your Face è forse il pezzo che più amo, ma in generale l’intero repertorio e di ottima qualità e di sicuro impatto nella dimensione live.
Un altro bel concerto per l’ottima rassegna Unplugged in Monti, che continua a portare a Roma artisti molto interessanti da poter ascoltare nella intima atmosfera del Black Market.
P.S. Detto tra noi, dopo il sushi mi sono mangiato un cannolo siciliano.
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