Solo dopo che ci siamo salutati mi sono resa conto di quanto mi saresti mancato ed il vuoto che avrei percepito in quella casa senza di te.
Sono state le parole che ho pensato mentre guidavo la macchina dall’aeroporto fino a casa dopo aver accompagnato mio fratello, e mi chiedevo come mai scriviamo lettere d’amore solo a persone che ci piacciono e che non sempre apprezzano il gesto.
Ho compreso anche come i difetti, o quelle cose che ci fanno veramente incazzare di qualcuno, sono le prime a mancarci irrimediabilmente, scatenando la bestia nel cuore: la mancanza.
Dopo essere tornata a casa, seduta sulla sedia in cucina, facendomi spazio tra i ricordi di una giocata a carte della sera prima, ho voluto esplorare la casa, e mentre guardavo la stanza in disordine, come in attesa di essere usata (il bagno che, insomma, non ne parliamo…) sorridevo con ancora gli occhi ludici.
Colonna sonora in questo giro turistico della casa, che a breve avrei dovuto mettere in ordine, i Magia Negra. In The Dark è l’album di debutto di questa band di Austin, Texas.
L’amore, il dolore e il desiderio, ingredienti fondamentali della vita, si addensano in questo album tra melodie pop/rock classiche (ma mai scontate, e intrise di atmosfere dark) e la voce di Lolita, appassionata, graffiante.
In apertura dell’album Don’t Lie esprime l’amore in queste semplici parole: “I’ll be your if you want me”, quel posso darti tutta me stessa solo se lo vuoi, dove amare è anche donarsi, senza tabù.
L’intero lavoro di questi ragazzi si muove in dinamismo come gli stati emotivi umani: amore, sofferenza e desiderio. Racconta anni di lavoro, l’amore per la vita e le conseguenze delle crescita, ora equilibrato, ora in distorsione come in In the Dark dove Lolita si veste di nero per cantare tutta la sua sofferenza.
L’amore è uno dei sentimenti più nobili, e indiscutibilmente ha scomodato parole, tavolozze di colori, suoni, odori: senza di lui saremmo aridi, facciamocene una ragione. L’amore è la risposta, diceva qualcuno un pò di anni fa, ed è la stessa sostanza che fa scivolare le dita tra le corde di una chitarra e l’inchiostro della penna di Lolita Carroll e Victor Ziolkowski, due dei quattro componenti della band.
E mentre ascoltavo i Magia Negra, non potevo fare a meno di pensare quanto sia meraviglioso aprire il proprio cuore anche ad un/a amico/a o un parente: pensavo come l’amore riempie ogni vuoto e ci fa sentire felici e anche un pò sciocchi.
Ed è il desiderio raccontato nell’ultimo brano, Something You Want, a rappresentare il mistero di ogni movimento amoroso. Letteralmente desiderio significa “mancanza di stelle” e sottolinea la ricerca appassionata, ma sopratutto la sua natura sfuggente, difficile da misurare ma meravigliosa da raccontare.
Alla fine del mio giro turistico in casa ho pensato al mio fratellone e alle partenze. In genere ero io a lasciare tutti i miei cari: è stato bello capire cosa hanno provato in tutti questi anni. Poi ho pensato al bagno e alla cucina. Non aggiungo altro!