Vieri Giuliano Santucci per TRISTE©
Non è la prima volta che mi capita di passare la vigilia del mio compleanno seduto nella saletta del Black Market ad ascoltare un live.
Era successo tempo fa con i Quilt, e si ripete quest’anno con l’attesissimo (almeno per noi) tour di Kayla Cohen.
E’ sempre bello festeggiare con la musica.
Itasca (questo il moniker dell’artista statunitense) arriva in Italia per presentare il bellissimo Open To Chance, terzo album in studio uscito lo scorso anno per Paradise of Bachelors, di cui vi avevamo già parlato molto positivamente.
Accompagnata solo dagli effetti di una slide guitar e dalla propria chitarra, Kayla sale sul palco di Unplugged in Monti per raccontare le sue storie, sempre con voce profonda e pacata, cullate da delicatissime melodie.
Se l’attenzione del pubblico è tutta concentrata sul duo di musicisti, lo si deve anche alle ottime capacità tecniche di entrambi: proprio Kayla dimostra dal vivodi essere un’abile chitarrista oltre che un’ottima songwriter.
I pezzi di Open to Chance si susseguono in un flusso quasi ininterrotto, che raggiunge i suoi picchi con la bellissima Buddy e l’eterea Angel: due esempi, a loro modo, di splendide folk ballads in cui la melodia delle chitarre si intreccia perfettamente con quella del cantato di Kayla.
Il giorno successivo ho festeggiato il mio compleanno con amici e persone a me care, ma regalarsi un bel concerto è sempre un dono speciale.