Albert Brändli per TRISTE©

Che le tempeste facciano paura perlopiù a tutti non vi sono dubbi.

Lasciano a terra i segni del loro passaggio, sradicando gli alberi e scavando buche sul terreno.

Ma solo quelle interiori tracciano solchi profondi nell’animo.

A poco meno di due anni da Not To Disappear, i Daughter ci regalano Music From Before the Storm, ennesimo capolavoro della band Londinese capitanata dalla bellissima voce di Elena Tonra.

A differenza del precedende, quest’ultimo conserva – sì – la raffinata delicatezza di cui la band sembra aver trovato la chiave magica, ma senza disdegnare armonie più graffianti per via dei riff che si fanno a tratti più decisi, come a dar forza ai temi affrontati.

I difetti (Flaws), la speranza (Hope), i sogni e le streghe (Dreams of Williams, Witches), quasi a voler raffigurare una sorta di Apocalisse interiore, una tempesta fulminea che sta per arrivare.

Tra le curiosità che faranno certo piacere agli appasionati di videogame (nonchè “ovviamente” fan dei Daughter) spunta fuori che il disco altro non è che la collaborazione con la celebre holding giapponese Square Enix, produttrice di giochi di ruolo del calibro di Tomb Raider e Final Fantasy, con cui molti di voi – probabilmente – hanno provato a cimentarsi.

Il gioco in questione si chiama “Life is strange: before the storm”, che oltre a includere per intero quest’ultimo lavoro dei Daughter – che ne costituisce quindi la colonna sonora- , conterrà anche brani del repertorio già edito della band.

Il primo brano, servito qualche settimana addietro come antipasto per i fan, è Burn it Down, che oltre a racchiudere in sè tutta l’anima del disco, rappresenta per la band la possibilità di virare in tutte le direzioni, passando dal post-rock più classico al dream pop ben condito di drum-machine.

Un lavoro che farà impazzire letteralmente gli amanti del genere, per questa band che sembra non sbagliare un colpo.