Io penso che ci siano due tipi di cantanti folk.
Ci sono quelli che vogliono riportarci tutti al giardino dell’eden, lasciando che la nostra essenza fatta “di polvere di stelle” ci faccia stare lì in una sorta di beatitudine eterna, mentre coltiviamo verdure. E non c’è niente di sbagliato in questo.
E poi ci sono cantanti folk che vogliono semplicemente tornare nel giardino dell’eden con l’unico e singolare proposito di cogliere e mordere quel frutto proibito ancora una volta. Ed io non ho alcun dubbio che Jess Williamson appartenga a quest’ultima categoria.
Jess è una cantautrice statunitense che ha recentemente lasciato il Texas per Los Angeles, sfruttando la nuova location per l’elaborazione del suo nuovissimo album. Cosmic Wink è un LP di nove “tenere” tracce che placidamente si “scatenano” in un folk-rock tutto basato sul tema dell’amore.
Jess apre il disco con una carica positiva, quasi esplosiva, con I See the White procedendo poi con White Bird e la magifica Dream State. Sarà la quarta traccia, Wild Rain, a rallentare il disco attraverso l’uso di synth che evocano un’aria quasi spettrale, come anche Forever, per chiudere poi con Love On The Piano dove gli umori cupi della chitarra acustica e del piano convogliano perfettamente verso un mood melanconico da brividi.
Questa release potrebbe essere paragonata alla rinascita della fenice, appunto perché come essa risorge dalla proprie ceneri. Comsic Wink tratta il tema dell’amore in tutte le sue sfaccettature, lasciando emergere anche gli aspetti più cupi come il dolore, la mortalità, il senso di colpa, la gelosia, l’abbandono e lo stato d’angoscia. Ma nonostante questo la Williamson riesce a far affiorare (a far rinascere) sempre il genuino e disinteressato Amore.
Il titolo del disco non a caso è una vera e propria condivisione del pensiero cosmico, un chiaro riferimento al concetto di Carl Jung di sincronicità e apprendimento, utili a vivere in un modo più magico.
A questo punto non mi rimane altro che mettere play, sdraiarmi in giardino e gustare il mio bramato frutto proibito.