The Big Moon – Here Is Everything

Francesco Giordani per TRISTE©

In quanto “diarista” musicale e avendo per di più letto sulle pagine di questo sito, a proposito di If You’re Feeling Sinister, che “ogni album che abbiamo amato, di solito, è legato a un momento specifico della nostra esistenza, ne costituisce la colonna sonora” (parole che firmerei, se necessario, con il sangue), mi sento autorizzato a raccontarvi la storia che segue.

Continua a leggere

Federico Madeddu Giuntoli – The Text and the Form

Peppe Trotta per TRISTE©

Il tempo viaggia veloce assecondando i dettami imposti da un vivere postmoderno sempre più frenetico e poco incline alla riflessione. Esserci sempre, produrre instancabilmente, seguire le linee del gusto imperante. Eppure in tutta questa frenesia c’è chi riesce ad essere voce fuori dal coro, chi sceglie la propria strada interrogando se stesso piuttosto che adeguarsi. E da questa premessa spesso nasce linfa fertile distillata con grazia inusuale e capace di colpire dritto al cuore.

Continua a leggere

Arny Margret – They Only Talk About The Weather

Francesco Amoroso per TRISTE©

Era una notte buia e tempestosa.”
Quanti di noi associano questo incipit (“It was a dark and stormy night” in inglese) all’uso che ne faceva Snoopy come inizio delle sue storie?
Invece è una frase scritta da Edward Bulwer-Lytton nel romanzo Paul Clifford, pubblicato nel 1830. E se del barone Edward Bulwer-Lytton, a 150 anni dalla morte, nessuno si ricorda più, nonostante alla sua epoca ebbe un enorme successo di pubblico, di quella frase ci ricordiamo tutti. E’ diventata, anzi, una specie di topos letterario al quale si ricorre ogni qual volta si vuole un po’ prendere in giro una scrittura banale e sciatta.
Parlare del tempo – nonostante una volta fosse non solo considerato l’unico argomento non disdicevole da affrontare tra sconosciuti, ma anche uno degli elementi centrali delle arti letterarie e visive – è ormai considerato un modo neutro per avviare chiacchiere di circostanza, per eludere un imbarazzante silenzio.
Insomma il più classico esempio del parlare di nulla.

Continua a leggere

New North Wales – Minor Birds

Francesco Amoroso per TRISTE©

Se andassi a cercare sull’atlante geografico il New North Wales non lo troverei da nessuna parte. Allo stesso modo, se digitassi New North Wales su Google Maps, verrei indirizzato in due luoghi diversi e lontani circa 17.000 chilometri l’uno dall’altro: da una parte il Galles del Nord, parte della Gran Bretagna, con la sua lunga storia e le sue peculiari tradizioni, dall’altro il Nuovo Galles del Sud, regione dell’Australia che, nata come una colonia penale, è ora famosa per Sidney e per la sua Opera House.
Insomma il New North Wales geograficamente non esiste.
E, quel che più ci interessa, non esiste praticamente neanche dal punto di vista musicale. O, almeno, se ne erano perse del tutto le tracce da almeno tredici anni.

Continua a leggere

Weyes Blood – And In The Darkness, Hearts Aglow

Francesco Amoroso per TRISTE©

Ho davanti a me una pagina bianca, aperta per scrivere le mie impressioni sul nuovo album della divina (non riesco a fare a meno di usare questo aggettivo ogni volta che la nomino, ultimamente) Natalie Mering, in arte Weyes Blood.
E ho la forte tentazione di lasciarla così come è.
Anche se ascolto l’album da parecchio tempo, per parlarne volevo aspettare che uscisse ufficialmente, in modo tutti avessero l’occasione di ascoltarlo. Così mi sono trattenuto, un po’ fremente, nonostante sapessi di avere tra le mani un album superbo, un lavoro che non solo è tra i migliori dell’anno in corso, ma che è destinato a rimanere nel tempo.
Eppure, ora che è venuto il momento di raccontarlo, di dare il mio (per quanto non richiesto) punto di vista, ho la forte tentazione di non dire nulla. Di lasciar parlare la musica.

Continua a leggere