Francesco Amoroso per TRISTE©
Mi auguro che questa non venga presa come una lamentela, ma è indubbio che viviamo costantemente sommersi da una ipertrofica produzione musicale (“sommersi soprattutto da immondizie musicali” direbbe qualcuno, non proprio a torto, soprattutto se si guarda esclusivamente la superficie). Potremmo passare il resto delle nostre vite ad ascoltare ogni giorno un album nuovo, eppure non riusciremmo comunque a tenerci al passo.
Forse è questo il motivo per cui tanti appassionati di musica pigri e poco avventurosi si rifugiano nel passato: lasciano che siano altri a fare selezione per loro e, piuttosto che azzardare, preferiscono affidarsi al giudizio (spesso fallace) del tempo.
Non sanno quanto si perdono.
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