Francesco Amoroso per TRISTE©
Dopo tanti anni passati a scrivere di musica è inevitabile il rischio di ripetersi.
Accade che gli stessi concetti vengano ripetuti a distanza di pochi giorni. E, a volte, capita anche di contraddirsi.
Proprio un paio di giorni fa, appunto, sempre su queste “pagine“, mi lamentavo della follia del music business che in alcune occasioni impedisce a noi appassionati di musica di ascoltare album e artisti che meriterebbero maggior visibilità (e una più capillare e fruibile distribuzione).
Per fortuna capita anche (ma ben più raramente) che gli addetti ai lavori si facciano perdonare le loro scelte (il più delle volte) scellerate e incomprensibili: è il caso della pubblicazione arrivata a inizio anno del nuovo lavoro della cantautrice americana Eve Adams che, senza l’intervento dell’etichetta Basin Rock, sarebbe rimasto probabilmente negletto e trascurato.
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