Qualche sera fa mi sono persa per tornare a casa.
Non avevo bevuto, non avevo fumato, non avevo neanche mangiato a dir la verità. Non era tardi, non ero né lontana né in un posto sconosciuto. Volevo solo disperatamente tornare a casa ma non sapevo più come.
Dalle cuffie una voce delicata e risoluta continuava a ripetere in un potente crescendo “I’m coming home” e pensavo “Ma beata te!”. Con tutta la calma che mi contraddistingue ho girato una sigaretta mentre blateravo insulti generici, mi sono seduta e ho aspettato.