Stasera, per me, sarà un po’ come la chiusura di un cerchio, un concetto tanto caro agli anglosassoni, da cui, inevitabilmente, grazie a cinema, musica e letteratura, anche noi “latini” ci siamo fatti influenzare in maniera quasi inconsapevole.
Che sia un atteggiamento autoctono o meno, in ogni caso, mi sembra vero che la vita proceda per cicli, per periodi anche molto lunghi che, una volta aperti, hanno bisogno di una chiusura.
Ebbene, quando stasera alla radio parlerò degli Slowdive, sentirò in qualche modo di essere arrivato alla chiusura di un cerchio. Perfetto.